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Il 7 ottobre 2025 la Luna piena avvolgerà il cielo con la sua luce dorata. È la Luna del Raccolto — o, in alcune tradizioni, la Luna del Cacciatore — e quest’anno sarà anche una Superluna: più vicina, più intensa, più viva nei nostri sensi e nei nostri cuori.
A seconda della vicinanza all’equinozio d’autunno, la Luna piena di ottobre può essere chiamata Harvest Moon o Hunter’s Moon.
La Harvest Moon (“Luna del Raccolto”) sorge più vicina all’equinozio e illumina i campi nei giorni finali della raccolta — una luce che invita a raccogliere e a ringraziare.
Quando il raccolto è già compiuto, diventa Hunter’s Moon, la “Luna del Cacciatore”: simbolo di chiarezza, discernimento e preparazione per il tempo del silenzio.
Entrambe ci ricordano che ogni stagione della vita ha il suo ritmo: un tempo per fare, e uno per custodire ciò che abbiamo creato.
Quest’anno, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2025, la Luna si troverà nel suo perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra.
È la Superluna del Raccolto, che ci invita a rallentare, guardare ciò che abbiamo costruito e scegliere cosa portare con noi nella stagione del silenzio e della rigenerazione.
I due giorni che la precedono e seguono — 6, 7 e 8 ottobre — sono un tempo ideale per ascoltare, lasciare andare e ringraziare.
Quest’anno, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2025, la Luna si troverà nel suo perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra.
È la Superluna del Raccolto, che ci invita a rallentare, guardare ciò che abbiamo costruito e scegliere cosa portare con noi nella stagione del silenzio e della rigenerazione.
I due giorni che la precedono e seguono — 6, 7 e 8 ottobre — sono un tempo ideale per ascoltare, lasciare andare e ringraziare.
Energeticamente, questa Luna amplifica il senso di pienezza e consapevolezza, proprio come un campo maturo sotto la sua luce.
In tutte le culture, la Luna del Raccolto è un tempo di ringraziamento e di connessione con la Terra.
Nelle tradizioni druidiche e neopagane moderne, l’equinozio d’autunno (Mabon o Alban Elfed) è celebrato come momento di equilibrio tra luce e oscurità, e come festa di gratitudine per i doni della Terra (The Order of Bards, Ovates & Druids).
In Cina e Giappone, la Festa della Luna (Zhōngqiū Jié o Tsukimi) celebra l’armonia tra cielo e terra con dolci di riso, tè e frutti stagionali, simboli di abbondanza e comunione.
Nelle comunità wiccan e pagane contemporanee, la Luna del Raccolto è associata all’abbondanza, alla purificazione e al ringraziamento: un tempo per onorare la Terra e prepararsi al silenzio dell’inverno (Wicca Living).
Oggi possiamo riscoprire questi gesti antichi e riportarli nel nostro quotidiano con semplicità: attraverso il cibo, la presenza e la gratitudine.
Celebrare questa Luna non significa solo alzare lo sguardo, ma portare la sua luce nel gesto quotidiano.
Anche in cucina, possiamo trasformare questo momento in un piccolo rituale di gratitudine e presenza.
Prendi un piatto bianco, rotondo, e poni al centro una candela gialla.
Prima di accenderla, pensa a un intento — una parola, un desiderio, una gratitudine — e, se vuoi, scrivilo su un piccolo foglietto.
Accendi la candela, concentrandoti sul tuo pensiero, e brucia il biglietto, lasciando che la fiamma ne porti il messaggio verso la luce.
Lascia che la candela arda per tutta la notte, in un luogo sicuro, come simbolo della Luna che illumina ciò che è compiuto e ciò che è pronto per essere lasciato andare.
Mentre prepari una tisana o ti prendi un momento di riflessione ringrazia te stess❤️ per il cammino fatto finora.
Il fuoco che trasforma è lo stesso che illumina.
Scegli tre elementi stagionali — un frutto, una manciata di cereali, un rametto o una spezia — e disponili in una ciotola o in un piatto bianco rotondo.
Sono simboli della Terra che ti sostiene ogni giorno.
Lasciali alla luce della Luna durante la notte: il giorno dopo, usali per cucinare qualcosa di buono o riponili nella dispensa.
La gratitudine è la forma più pura di abbondanza.
Riempi una ciotola o una bottiglia di vetro con acqua naturale e lasciala alla luce della Luna piena.
Scrivi un bigliettino con un’intenzione o una parola — “gratitudine”, “pace”, “nutrimento” — e posalo sotto il contenitore.
L’acqua diventerà simbolo di purezza e ricezione.
Al mattino, prima che sorga il sole (7.10) togli il recipiente dai raggi del sole. Potrai conservare l’acqua e berla oppure usarla per lavarti le mani, come gesto di rinnovamento e amore.
Gesti antichi, semplici e potenti.
Cucinare durante la Luna del Raccolto può diventare una forma di meditazione attiva.
Ogni ingrediente porta con sé un messaggio della Terra, e il modo in cui lo scegli e lo prepari ne amplifica l’energia.
Prova a cucinare un piatto con ingredienti stagionali e colori caldi — zucca, mele, spezie, grani antichi — o a preparare un pane fatto in casa come simbolo di unione e riconoscenza.
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La Luna del Raccolto ci ricorda che tutto nella vita è ciclico: seminiamo, cresciamo, raccogliamo e torniamo al silenzio fertile dell’attesa.
In cucina, come nella vita, possiamo imparare a riconoscere questi ritmi e onorarli con dolcezza e consapevolezza.
🌾 Alimenta la tua energia con gratitudine.
E lascia che la Luna ti insegni a ricevere e a donare.
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